Il ministro della Difesa italiano, Lorenzo Guerini, ha confermato mercoledì 30 giugno il ritiro totale delle forze militari del suo Paese dall’Afghanistan.
Guerini ha accolto all’aeroporto militare di Pisa l’ultimo contingente di ritorno dall’Afghanistan, secondo fonti governative.
Ha anche ringraziato il servizio dei 53 soldati italiani morti sul suolo afghano e dei 723 soldati feriti durante il conflitto.
Il ministro ha sottolineato che il legame dell’Italia con l’Afghanistan proseguirà anche in altri ambiti quali il “sostegno alle istituzioni” e il rafforzamento della cooperazione “nel campo dello sviluppo”.
La Polonia ha anche annunciato che avrebbe ritirato tutta la sua presenza militare da questo fine settimana.
Gli Stati Uniti, sotto l’amministrazione di Donald Trump, hanno raggiunto un accordo con i talebani il 29 febbraio 2020 per ritirarsi completamente dall’Afghanistan il 1 maggio 2021.
Vedi anche: il comandante della forza della NATO avverte di una possibile guerra civile in Afghanistan.
Tuttavia, l’amministrazione Joe Biden ha successivamente annunciato che si sarebbe dimessa completamente dal 1 maggio all’11 settembre.
Più del 50% del ritiro è stato completato e sei basi militari sono state consegnate alle forze afghane, ma il Comando Centrale degli Stati Uniti deve ancora annunciare ufficialmente il numero di truppe ritirate.
Inoltre, diverse centinaia di soldati statunitensi rimarranno all’aeroporto di Kabul, forse fino a settembre.
Queste truppe aiuteranno le truppe turche a mettere in sicurezza l’aeroporto internazionale. Questa misura sarà temporanea fino a quando non sarà messo in atto un apparato di sicurezza più formale a guida turca.
*Juan Felipe Vélez Rojas ha contribuito a questo articolo.
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