“Non mi fermo qui”: Juan Jesus mantiene le sue accuse di razzismo contro l’italiano Acerbi

Il malessere di Acerbi continua a crescere in Italia. Il difensore italiano, accusato di razzismo da Juan Jesus, giocatore del Napoli, è stato costretto a lasciare la Nazionale e ha provato a negarlo sulle colonne de La Gazzetta dello Sport.

“Non ho mai fatto commenti razzisti. Sono molto calmo. Sono un professionista da vent’anni e so quello che dico. Tali parole non sono uscite dalla mia bocca. (…) Dico : Baciami il culo al razzismo. In campo succedono tante cose, è normale. “Giochi a calcio, dici certe cose, ma alla fine della partita ti stringi la mano e tutto torna alla normalità”, ha detto al quotidiano italiano.

Francesco Acerbi, qui con Simone Inzaghi, è accusato di insulti razzisti da parte di Juan Jesus durante la partita dell’Inter contro il Napoli domenica scorsa. Sport icona 2024

“Vai via, sei solo un uomo di colore.”

Parole che non sono piaciute affatto a Juan Jesus, che ancora una volta ha confermato sui social la sua versione dei fatti. “Per me la questione si è risolta in campo con le scuse di Acerbi e, francamente, avrei preferito non tornare a fare una cosa così vergognosa come quella che ho dovuto subire. Ma oggi leggo le dichiarazioni di Acerbi che sono del tutto contraddittorie rispetto ai fatti, a quanto lui stesso ha detto ieri sul posto e alle prove che mostrano anche i video e le labbra senza ambiguità in cui mi circonda. Perdonatemi. Quindi non lo accetto”, si è lamentato il brasiliano.

“Non mi fermerò qui. Il razzismo si combatte qui e ora», spiega, prima di ricordare i fatti. “Acerbi mi ha detto: Diventa nero, sei semplicemente nero. Quando ho protestato con l’arbitro, ha ammesso di aver commesso un errore, si è scusato con me e ha aggiunto: Per me, che sono un uomo di colore, è un insulto come un altro. Oggi cambia versione e ribadisce che non c’è stato alcun insulto razzista. Non ho nulla da aggiungere”, conclude Juan Jesus. La vicenda Acerbi è lungi dall’essere chiusa.

Casimiro Napolitani

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