Hanno scoperto perché la Torre Pendente di Pisa non crolla

Un team di ingegneri provenienti da Gran Bretagna e Italia ha annunciato di aver trovato la risposta alla domanda sul perché la Torre pendente di Pisa, alta 58 metri, costruita nel 1280, non crolla nonostante sia inclinata di 3-4 gradi e rimane in piedi nonostante quattro forti terremoti che si sono verificati nella regione nei 500 anni della sua esistenza.

I ricercatori attribuiscono la stabilità della Torre Pendente di Pisa al terreno soffice su cui è costruita. “L’ironia è che lo stesso terreno soffice che ha causato l’inclinazione e ha portato la torre sull’orlo del collasso l’ha aiutata a resistere all’impatto sismico”, afferma il professor George Mylonakis, uno dei ricercatori dell’Università di Bristol.

Secondo gli ingegneri, la combinazione tra la struttura robusta della torre e il terreno soffice non provoca vibrazioni durante i terremoti. Ciò fa sì che questa struttura abbia quasi il miglior indicatore della cosiddetta interazione dinamica edificio-terreno, che gli ingegneri utilizzano per valutare la stabilità di un edificio durante un terremoto.

Il professor George Mylonakis del Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Bristol è stato invitato a unirsi al gruppo di 16 ricercatori guidati dal professor Camillo Nuti dell’Università di Roma 3 (Università Roma Tre) per indagare sul mistero della Torre pendente di Pisa, che ha lasciato perplessi gli ingegneri per anni.

I risultati dello studio di 16 ingegneri britannici e italiani sono già stati presentati a un gruppo di lavoro internazionale e saranno annunciati ufficialmente alla 16a Conferenza europea sull’ingegneria sismica, che si terrà a Salonicco dal 18 al 21 giugno.

Giacinta Lettiere

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