Prokopiou ha proposto sanzioni severe per i trafficanti di esseri umani alla conferenza dell’UE

La volontà della Repubblica di Cipro di lavorare con i suoi partner europei per rivedere la legislazione europea per combattere il traffico di migranti è stata espressa dal ministro della Giustizia e dell’Ordine pubblico Anna Koukkidis-Prokopiou.

Allo stesso tempo, ha raccomandato di concentrarsi sulle gravi conseguenze penali per i trafficanti di esseri umani e di utilizzare il sostegno offerto da Eurojust, affermando che la tecnologia può essere un mezzo per informare adeguatamente le potenziali vittime della tratta illegale di esseri umani e prevenire viaggi pericolosi.

Secondo un annuncio ufficiale, il ministro della Giustizia è intervenuto nell’ambito della sua partecipazione alla prima conferenza internazionale organizzata ieri dalla Commissione europea a Bruxelles sotto la presidenza del commissario per gli Affari interni Ylva Johansson. La conferenza è stata l’incontro inaugurale dell’alleanza globale volta a intensificare la cooperazione con i paesi partner all’interno e all’esterno dell’Unione Europea per combattere questo crimine in evoluzione a livello internazionale.

Nel corso della conferenza, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha sottolineato che la creazione dell’alleanza globale come meccanismo per stabilire un processo formale di scambio di opinioni su questo tema e la nuova proposta legislativa promossa dalla Commissione europea, data la necessità sempre più urgente di combattere efficacemente la grave criminalità organizzata transfrontaliera del traffico di migranti, sono considerate iniziative necessarie.

Il ministro della Giustizia e dell’ordine pubblico ha preso parte come relatore al dibattito sulla prevenzione dell’immigrazione clandestina, al quale hanno partecipato il commissario europeo per il vicinato e l’allargamento Olivér Várhelyi, il segretario generale del Consiglio d’Europa Marija Pejčinović e il direttore delle Nazioni Unite. Ufficio per John Brandolino, direttore esecutivo di Frontex Hans Leijtens e ministri responsabili di Italia, Belgio, Montenegro, Colombia, Lituania, Egitto e Nigeria.

Nel suo intervento, la Ministra ha sottolineato l’importanza di una stretta cooperazione internazionale tra tutti i paesi, siano essi di origine, di transito o di destinazione, al fine di prevenire in modo efficace e globale questo grave crimine, che è controllato dalle reti criminali organizzate e molto spesso è legati al terrorismo e alla commissione di altri reati gravi.

Il ministro ha fatto riferimento anche alla strumentalizzazione dei flussi migratori illegali e alle sfide che Cipro deve affrontare a causa dell’occupazione turca. Ha presentato ai partecipanti la natura e la portata in cui Cipro è colpita dal traffico di immigrazione clandestina, sia attraverso i territori occupati dalla Turchia che attraverso il mare dalla Siria e dal Libano.

Come misura preventiva, la Prokopiou ha suggerito di concentrarsi sulle gravi conseguenze penali per i trafficanti e di sfruttare il sostegno offerto da Eurojust. Ha inoltre sottolineato in particolare la necessità di sfruttare la tecnologia, poiché è stato dimostrato più volte che le reti di trafficanti di esseri umani la utilizzano per comunicare e “promuovere” i loro servizi illegali.

Allo stesso tempo, la tecnologia può rappresentare uno strumento per informare adeguatamente le potenziali vittime della tratta di esseri umani e prevenire così viaggi pericolosi. Il Ministro della Giustizia e dell’Ordine Pubblico ha sottolineato la disponibilità della Repubblica di Cipro a collaborare con i suoi partner europei e internazionali nella lotta al traffico di migranti.

Fonte: KYPE

Giacinta Lettiere

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