Rafael Leão, l’ultima vittima del razzismo nel calcio italiano

MILANO (AP) – L’attaccante portoghese del Milan Rafael Leão ha denunciato persone “meschine” dopo essere diventato l’ultima vittima di insulti razzisti nel calcio italiano.

Leão, che è nero, ha condiviso la storia Instagram di un utente scritta in italiano: “Non sopporto più di vederti. Non sopporto il tifo per te sul campo. “Sto diventando razzista… Uscite il più presto possibile, tu e quelli che ti seguono.”

Martedì il 24enne ha risposto in portoghese: “Purtroppo queste persone dalla mentalità ristretta continuano a governare il mondo”.

L’ultimo episodio di razzismo nel calcio italiano è avvenuto un mese dopo che Leão aveva lasciato il campo con i suoi compagni di squadra del Milan dopo che il portiere dell’Udinese Mike Maignan era stato oggetto di insulti razzisti.

I tifosi responsabili sono stati subito individuati e squalificati a vita dall’Udinese.

“Siamo con te, Rafa”, ha detto il Milan su X, il vecchio Twitter. “Non c’è posto per il razzismo tra i nostri tifosi e nel calcio”.

Si sono verificati ripetuti episodi di razzismo in Italia e in altri paesi europei. Kevin-Prince Boateng, Mario Balotelli e Romelu Lukaku sono rimasti vittime in Italia.

La Lazio è stata punita il mese scorso con la chiusura parziale del proprio stadio a causa dei cori razzisti contro Lukaku.

Casimiro Napolitani

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