SCIOPERO SERBIO-ITALIANO ALLA NATO, GIUSTIZIA PER I PAZIENTI CANCRO! L’uranio impoverito collega avvocati di due paesi! Gli italiani vincono 300 cause, Allianz paga 500.000 euro di danni!

Un anno e mezzo dopo aver presentato richieste di risarcimento danni, la NATO ha recentemente annunciato la sua richiesta di immunità ai sensi dell’accordo di Partenariato per la Pace che il nostro Paese ha firmato nel 2006.

– Il Patto NATO può restituire retrospettivamente l’accordo di Partenariato per la Pace firmato solo in futuro. Ai miei clienti è stato diagnosticato un cancro a causa del bombardamento dell’uranio impoverito e credo che la NATO sia assolutamente responsabile dei danni dinanzi al nostro tribunale – ha affermato Srdjan Aleksic, un avvocato di Niš.

La connessione tra le malattie Soldati italiani e soggiorni in Kosovo e MetohijaDavanti ai tribunali in Italia, l’avvocato Angelo Fiore Tartaglia lo dimostra quasi ogni giorno.

– Il numero di controversie vinte cresce ogni giorno, abbiamo appena vinto altre tre controversie ieri e ora abbiamo 300 casi risolti positivamente. Il risarcimento in Italia ammonta ad almeno 500.000 euro, molti dei quali purtroppo deceduti, quindi rappresentiamo i loro successori – ha affermato Angelo Fiore Tartaglia, avvocato italiano.

CROATI Minacciano la Serbia con la guerra, ma non solo! Non sono abbastanza forti da ostacolarci nell’adesione all’UE, ma… la politica della Serbia è una spina nel fianco!


NON SIAMO INVISIBILI, OGNI PASSO È VITTORIA: Per la prima volta in Serbia si è svolta a Kikinda una marcia per malati di sclerosi multipla (FOTO)

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dott Rita Celli è stata consigliere della Commissione di Stato per lo studio dell’impatto uranio impoverito ai soldati. Dice che il passo successivo è analizzare la presenza di metalli pesanti e uranio impoverito nel sangue.

– Abbiamo rilevato la presenza di metalli pesanti in pazienti che sono stati in aree contaminate per un breve periodo di tempo, e questa è una grande differenza rispetto alle persone che vivono in queste aree, meritano assolutamente giustizia – ha affermato il dott. Rita Celli, perito medico.

L’avvocato Aleksić si aspetta che il primo processo davanti al tribunale nazionale inizi in autunno. Dice che finora quasi 3.000 dei nostri cittadini hanno contattato la sua squadra.

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Giacinto Udinesi

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