Tragedia a Venezia: La “manovra incomprensibile” dell’autobus – si teme che possa essere successo qualcosa all’autista, i due scenari

L’Italia è sconvolta dalla notizia del terribile incidente stradale avvenuto a Venezia, nel quale hanno perso la vita 21 persone, in maggioranza giovani.

Tra i morti ci sono ucraini, turisti tedeschi e l’autista di autobus italiano, 40 anni. La chiave per capire come l’autobus è caduto da una grande altezza dal ponte ed è atterrato sui binari della ferrovia sottostante potrebbe risiedere nell’autista. Si rafforza lo scenario secondo cui c’è stato un malessere che lo ha portato a manovre “incomprensibili” e finalmente sotto i ponti, scrive il Corriera della Sera.

“Hanno chiesto aiuto”: testimonianza choc sulla tragedia dell’autobus caduto da un ponte in Italia, provocando 21 morti

Il quotidiano italiano scrive di dichiarazioni di testimoni, ma anche dell’esistenza di un video che sembra confermare lo scenario del malore del conducente:

Il Corriera Della Sera scrive:

“Le auto sono in fila sul cavalcavia e all’improvviso l’autobus passa in mezzo a loro. “Fa un movimento strano, le telecamere installate sulla strada lo registrano perché si trova sul lato destro della strada e si muove con una manovra esagerata”, dice chi ha visto questo video. E alla fine cade direttamente sulla ringhiera sul lato destro del ponte.

Manovra impropria: la stessa impressione è trasmessa dalla descrizione di un testimone che guidava un’auto dietro l’autobus. Insomma, qualcosa di strano.

Qualcosa che non aveva senso in quel momento e con questo veicolo. Ciò che rafforza lo scenario sentito fin dalla prima ora: un malore o una sonnolenza improvvisa dell’autista Alberto Rizzotto.

L’autista 40enne dell’autobus fatale

E aggiunge: “Certamente è troppo presto per dire una cosa del genere”, e spiega che ci saranno ulteriori prove dalla telecamera dell’autobus, la cui telecamera i vigili del fuoco hanno cercato di rimuovere a mezzanotte.

Il Corriere fa riferimento ad un altro documento, un messaggio audio:

«Tra le tante notizie non confermate della serata c’è un’audio trasmessa via WhatsApp nella zona di Venezia e Mestre: la voce di una donna dice di sapere chi è l’autista e dove lavorava. E racconta: “Alcuni testimoni hanno visto l’autobus partire in salita sulla rampa del cavalcavia”, ma l’autista “non poteva fermarsi perché era incastrato tra le altre auto in fila”.

A questo punto ha perso il controllo durante una manovra ed è uscito fuori strada. Tuttavia, dalle prime testimonianze degli investigatori non risulta che il veicolo avesse preso fuoco prima dell’incidente.

E continua il quotidiano italiano:

“Il comandante dei Vigili del Fuoco di Venezia, Mauro Luongo, è arrivato sul luogo dell’incidente pochi minuti dopo. Alle 23 era lì, davanti alla fila di cadaveri sotto il cavalcavia. Non vuole fare speculazioni su quanto accaduto, ma piuttosto descrive ciò che ha visto:

“Siamo più di sessanta qui”, dice. “Credo che la maggior parte di noi non abbia mai visto una scena così tragica con così tanti morti in queste condizioni, nemmeno gli anziani. Anche se ogni vita ha il suo peso, è il numero che conta. Abbiamo visto corpi tra le macerie durante le nostre operazioni, ma vedere tutto lì, raccolti in mezzo alle fiamme… C’erano anche una ragazza e una bambina che ora sono qui sotto il ponte, coperte da lenzuoli.”

Le foto choc dell’incidente del bus

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Giacinta Lettiere

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