Gli All Blacks lanciano un segnale, Smith vede il triplete, ma anche gli italiani sono distrutti… Scopri cosa ha catturato l’attenzione della redazione in questa partita tra Nuova Zelanda e Italia.
GRANDE
La Nuova Zelanda ha fatto un grande passo avanti verso i quarti di finale
Gli All Blacks hanno battuto la classifica questo venerdì battendo l’Italia 96-17. Evidenziati dai loro recenti risultati a scacchi con sconfitte record contro Sud Africa e Francia, hanno risposto nel modo più bello, ricordandoci che dobbiamo contare su di loro per la vittoria finale con la loro rapidità di esecuzione e precisione senza precedenti sul Rugby Planet. I 14 tentativi, registrati con sorprendente facilità, hanno entusiasmato il pubblico lionese. L’Irlanda, numero uno al mondo e probabile avversaria dei quarti di finale, è stata ammonita…
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Una nuova spogliazione
Gli italiani non hanno mai battuto la Nuova Zelanda in sedici incontri. Le statistiche erano ben note e, anche se il divario sembrava ridursi di anno in anno, i tre volte campioni del mondo ricordavano che la loro reputazione non era stata usurpata. La media delle audizioni continuerà a salire. Nelle sedici partite sono stati segnati una media di 62 punti.
Smith, l’opportunista
A 34 anni, Aaron Smith è ancora uno dei riferimenti nel suo ruolo. Il mediano di mischia ha disputato una partita completa come la maggior parte dei suoi compagni di squadra e ha segnato una tripletta in soli 17 minuti. In due di queste ha approfittato di un buon anticipo dei suoi attaccanti e ha segnato da imbroglione (17°, 27°). Nel terzo turno (34esimo) ha approfittato di un tiro interno di Jordie Barrett e ha segnato senza resistenza. Una passeggiata di salute e come bonus il record della tripletta più veloce di questo Mondiale.
FLOP
L’Italia è crollata
La Squadra Azzurra conosceva la propria tabella di marcia: raggiungere il successo contro la Nuova Zelanda o la Francia e raggiungere i quarti di finale della Coppa del Mondo. Ha sbagliato un jolly, e in che modo, ha concesso 14 mete! Una sconfitta particolarmente dura e difficile da prevedere, almeno non di tale portata. Anche se i Blues hanno avuto recentemente problemi con gli italiani, è difficile immaginare che questa squadra sia la squadra premium del XV. della Francia causerà problemi.
Un’ora all’inferno
Dopo un primo quarto d’ora di gioco e un tabellone che mostrava un punteggio serrato (7-3 per gli All Blacks), gli azzurri sembravano pronti alla contesa. Purtroppo, tra il 17° e il 76° minuto, hanno concesso 89 punti in meno di un’ora di gioco. Sotto lo sguardo sgomento del loro allenatore Kieran Crowley, nessun giocatore riuscì a scatenare la rivolta. Una sconfitta che potrebbe pesare sugli animi dei compagni di Capuozzo, autore di uno dei due tentativi dei suoi (48esimo).
Una condizione fisica che solleva interrogativi
Quindici minuti e poi resteremo senza carburante. A giudicare dal punteggio quasi perfetto dei neozelandesi, i transalpini sono stati fisicamente impegnativi poiché hanno dominato in tutte le collisioni e anche nelle gare di riserva. È difficile immaginare che gli italiani fossero effettivamente in Tier 1 questo venerdì.
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