* Il fastidio di Messi dopo l’eliminazione del PSG al Santiago Bernabéu
Uno degli spettacoli più attesi del Champions League si è svolto nella capitale della Spagna. il Santiago Bernabéu è stata teatro di un duello di candidati e lo spettacolo ha avuto il controllo delle stelle del PSG. La gerarchia degli uomini guidati da Maurizio Pochettino e la storia sulle spalle di Real Madrid rappresentato una combo emotivamente carica e nel tramortire È stata una partita ad alta tensione.
Naturalmente, la didascalia con il nome di Lionel Messi ha catturato l’attenzione dei fan. La stella del Rosario se ne è andata Kylian Mbappé, Neymar là Marco Veratti uno dei momenti salienti della fredda notte iberica. È che l’argentino ha cambiato il suo gioco per portare la sua qualità nella creazione del gioco, per esporre la sua esperienza per gestire il tempo e alleviare la pressione di merengue; e incoraggiare il sacrificio collettivo per contribuire alla cura del proprio arco.
*La commedia che dimostra il sacrificio di Rosario nel suo nuovo ruolo
Agli 7 minuti dall’inizio del processo Il chip ha dimostrato la sua autorità. Dal suo coinvolgimento nel match decisivo, il miglior giocatore del mondo ha recuperato metri nell’area difesa da Gianluigi Donnarumma e ha generato un gioco perfetto in cui Mbappé finito nelle mani di Thibaut Courtois. Era un primo avvertimento.
Circa mezz’ora dopo, il genio strofinò di nuovo la lampada. Una costruzione di muri in società con il suo amico Neymar disgiunta l’ultima riga del casa Bianca e la nostalgia è arrivata subito. Questi interpreti che in passato hanno regalato tanta gioia al Barcellona, si sono mossi ancora una volta con la maglia parigina. Solo il miracolo ne ha impedito la conquista Leo, perché il suo tocco sottile sul portiere belga meritava di finire in rete. E il suo sorriso di complicità rifletteva la soddisfazione della scena, ma alludeva anche al suo rammarico per il giro difensivo che gli ha impedito il gol.
*La straordinaria combinazione che ha formato con Neymar
Messi Era un giocatore a tutto campo. A volte veniva installato nel settore giusto come una volta nel blaugrana. In altri passaggi della festa, è stato ritardato a partecipare Verrati là Leandro Paredes in mezzo al campo. Era anche in piedi sul retro di Toni Kroos di posizionarsi come il tradizionale intoppo già estinto nel calcio moderno.
L’uomo di Rosario, però, non ha potuto far fronte agli errori grossolani dei compagni di squadra che gli hanno permesso di rientrare in campo Real Madrid. sì ok Mbappé aveva dato il vantaggio ai parigini, una situazione insolita errore a partire dal Donnarumma glielo ha permesso Karim Benzema sigillare la cravatta. Quando lui PSG aveva il controllo assoluto della partita, il portiere italiano ha sorpreso con una manovra che ha rianimato il merengue.
La paura del fallimento paralizzava coloro che erano guidati Maurizio Pochettino. E il potere di Vecchio continente l’ha capitalizzata. Con una mascella sciolta Luca Modric ha preso possesso del pallone e si è unito all’attaccante francese tanto da diventare l’idolo storico madridista storia inversa: 2 a 1. E pochi istanti dopo, un altro errore difensivo (in questo caso di marchesi) Benzema sigillato il 3 a 1 per confermare la sua figura eroica per la notte.
*Le migliori giocate del gioco, inclusi gli errori difensivi grossolani del PSG
Nonostante Leo abbia avuto l’ultima possibilità di allungare il gioco con un pericoloso calcio di punizione, il destino e i suoi compagni di squadra hanno giocato contro di lui. Messi ebbe una grande produzione, ma fu oscurato dal nome di Karim Benzema.
*Il calcio di punizione che potrebbe cambiare la storia alla fine
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