Aichmes Al. Tsipras: La sinistra italiana è più interessata alla Meloni che al fuoco amico

Consigli sugli sviluppi con il “Nuova sinistra” e quello 11 deputati che formò una nuova fazione, lasciò l’Italia mentre era in carica Alexis Tsipras, Ha sottolineato che i partiti di sinistra italiani sono “più preoccupati della Meloni che dello scambio di fuoco amico”.

A margine dei suoi incontri a Roma nell’ambito del Consiglio d’Europa, Tsipras ha scritto su Facebook: “La cosa positiva delle diverse forme di partiti di sinistra e progressisti nella vicina Italia è che almeno se ne preoccupano di più. La Meloni ha poi scambiato fuoco amico. “Si parlano tra loro e partecipano insieme alle stesse manifestazioni”, ha commentato significativamente Tsipras, ricordando allo stesso tempo che a Genova e Firenze è emersa “una nuova identità plurale per la sinistra europea”, rispondendo al contenuto della termine da parte dei leader della “Nuova Sinistra”.

Il post di Alexis Tsipras in dettaglio:

“Ieri ho incontrato il presidente della Sinistra Italiana, Nicola Fratogiani, e oggi il presidente del Partito Democratico, Elli Sline.

Entrambi leader di partiti emersi dalle trasformazioni e dalle scissioni dello storico PCI di Enrico Berlinguer.

Nicola ed io ci conosciamo dalle nostre lotte condivise nel movimento contro la globalizzazione neoliberista, dalle manifestazioni di Genova e poi al Forum Sociale Europeo di Firenze, quando si stava formando una nuova identità plurale per la sinistra europea.

Ho incontrato Elli oggi. Una giovane donna dinamica, rappresentante di una generazione più giovane il cui rapporto con la politica è stato maggiormente influenzato dai movimenti per i diritti sociali, femministi e LGBT+.

L’aspetto positivo delle diverse forme di partiti di sinistra e progressisti nella vicina Italia è che almeno si preoccupano più della Meloni che degli scontri a fuoco amichevoli.

Parlano tra loro e partecipano insieme alle stesse manifestazioni.

E soprattutto, che la loro legge elettorale li orienta a lavorare con la visione di una futura coalizione elettorale volta a spodestare la destra dal governo.

Con loro ho avuto modo di parlare di tutto questo, ma anche delle grandi sfide del nostro tempo che hanno un impatto diretto sulla vita quotidiana dei cittadini europei.

La crisi climatica e lo sviluppo sostenibile. Giustizia sociale e lotta alle disuguaglianze. Difendere lo stato di diritto. Le sfide per i giovani e il grande tema della casa. Sostenere la sanità pubblica e l’istruzione.

Combattere il razzismo e promuovere un giusto accordo europeo sull’immigrazione e l’asilo in modo che non si ripetano tragedie come quelle di Pylos e Lampdouza, che disonorano il nostro popolo.

Un cessate il fuoco immediato a Gaza.

Pace basata sul diritto internazionale in Ucraina.

La produzione di un pensiero politico e una proposta alternativa alle grandi sfide del nostro tempo possono – per ricordare Gramsci – dare rinnovata speranza per una nuova egemonia delle idee progressiste contro l’attuale predominio della destra”.

Si ricorda che nel suo post sui social network di mercoledì, Tsipras ha detto, tra le altre cose: “La divisione multipla e la multisettorizzazione delle forze progressiste apre la strada al consolidamento delle forze conservatrici nella governance, ma anche al consolidamento dell’egemonia delle sue idee di estrema destra nelle società europee. Le battaglie che ci attendono non sono solo elettorali, ma anche politiche e ideologiche. E diventeranno sempre più difficili finché non capiremo che il nemico non è dentro le mura”.

Giacinta Lettiere

"Evangelista zombi malvagio. Esperto di pancetta. Fanatico dell'alcol. Aspirante pensatore. Imprenditore."