La resa di Kevin Mayer è stata compensata da un raid con la medaglia d’oro francese… Cosa ricordare dal Day 5

La 5° giornata degli Europei di Monaco, lunedì 15 agosto, è stata ovviamente segnata dal ritiro di Kevin Mayer. Duro colpo per la delegazione francese di atletica leggera, ma fortunatamente altre discipline hanno permesso alla Francia di arricchire il proprio medagliere.


Il ciclismo su pista (due titoli per Landerneau e Grondin) e il tennis da tavolo, coronati dalla coppia Emmanuel Lebesson-Jianan Yuan, hanno ricoperto d’oro le delegazioni tricolori presenti a Monaco.

Decathlon: la saggezza dell’eroe

Anche Achille ha i suoi punti deboli. In questo caso, per Kevin Mayer, non era il tallone, era la coscia. Colpito dagli adduttori, infortunio che cova dal momento del titolo mondiale di Eugene di qualche settimana prima, il francese non ha voluto rischiare di continuare il suo decathlon e di aggravare la ferita. Dalla prima disciplina, i 100 metri, il francese ha ridotto i suoi sforzi prima del traguardo. Aveva già capito. Capito che il dolore sarebbe troppo grande per immaginare un mondo-Europa che raddoppia in tre settimane. Con saggezza, il giocatore del Montpellier ha deciso di abbandonare i suoi sogni continentali, preferendo mantenere quelli ancora più grandi dell’Olimpo.

Il campione del mondo di decathlon di Eugene, Kevin Mayer, ha dovuto accorciare i suoi 100 metri per la sua partenza questa mattina, ostacolato da un possibile infortunio.  Per i francesi è finita dopo la prima prova...

Ciclismo su pista: Landrneau farà rumore

È uno dei nuovi headliner del revival del ciclismo su pista tricolore. A 24 anni Melvin Landerneau ha vinto la corsa chilometrica regalando alla Francia un’altra medaglia d’oro al Velodromo tedesco. Grazie a un traguardo impressionante, gli Habs alla fine hanno dominato l’italiano Matteo Bianchi conquistando l’oro. E per tutto il tempo è stato l’unico concorrente a scendere sotto il minuto (59,75) in questo evento del chilometro.

Il 24enne francese Melvin Landerneau, già il migliore in qualifica questa mattina, lunedì è diventato il campione europeo del chilometro, essendo l'unico a battere il minuto (in 59.975).  Quentin Lafargue, l'altro tricolore in gara, è arrivato settimo in finale.

Ciclismo su pista: Grondin, l’omnium di fretta

A 21 anni Donovan Grondin ha ancora tutto il futuro davanti a sé, ma il ciclista francese lo vuole subito. A cominciare dal titolo nell’Omnium dove ha mostrato le sue doti di pilota d’epoca per vincere al termine dello sprint finale della corsa a punti. Al termine di un finale incredibile, gli Habs hanno battuto negli ultimi metri l’italiano Consonni e lo spagnolo Mora Vedri, dimostrando quando era necessario che il ciclismo su pista francese fosse davvero tornato ai vertici del mondo.

Incredibile Donavan Grondin, che ha vinto la medaglia d'oro nell'omnium al termine della suspense davanti all'italiano Simone Consonni e allo spagnolo Sebastian Mora Verdi.

Tennistavolo: il bonus di resistenza

Quarta alle Olimpiadi di Tokyo, medaglia di bronzo agli ultimi Campionati Europei del 2021, la coppia francese di Emmanuel Lebesson e Jianan Yuan ha toccato questa volta il Graal nel doppio misto. E in finale, dopo aver perso il primo set, la coppia ha dovuto lottare ancora contro i romeni Ovidiu Ionescu e Bernadette Szocs. Quest’ultimo quindi non è andato da nessuna parte con un set prima che Lebesson finalmente concordasse con il suo partner di firmare tre set vincenti di fila (8-11, 11-6, 11-5, 11-9).

Emmanuel Lebesson e Jianan Yuan sono campioni europei di doppio misto nel tennis da tavolo dopo la delusione alle Olimpiadi di Tokyo e un 4° posto.  In finale i francesi hanno sconfitto in quattro set (8-11, 11-6, 11-5, 11-9) il duo rumeno Ovidiu Ionescu e Bernadette Szocs.

Ciclismo su pista: Copponi e Gros si sono avvicinati

Clara Copponi potrà pensare a lungo a questa corsa all’omnium. Una gara che ha dominato a lungo prima dell’ultimo evento, la corsa a punti. Inizialmente tutto sotto controllo, l’Aixoise sembrava essere sulla buona strada quando, a metà gara, un grave incidente ha interrotto i concorrenti e ha richiesto l’interruzione della gara per evacuare due atleti e riparare la pista danneggiata. Dopo oltre 40 minuti di attesa, le auto da corsa sono state nuovamente rilasciate, ma la francese aveva senza dubbio perso molto slancio durante il taglio. Non ha saputo contrastare l’italiana Rachele Barbieri, partita da lontano. Copponi può ancora sperare in una rivincita, questa volta su strada, durante la corsa su strada femminile di domenica.

Clara Copponi, che guidava l'omnium prima dell'ultimo evento, alla fine ha vinto la medaglia d'argento, battuta dall'italiana Rachele Barbieri.
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Lo stesso rimpianto, o quasi, per Mathilde Gros. La francese è uscita dalla caduta di pochi centimetri, davanti a un pubblico conquistato dalla causa della sua avversaria, la tedesca Emma Hinze. Quest’ultimo, due volte campione del mondo in carica, ha impiegato tre giri per trionfare, una buona speranza del tricolore (23 anni) nella prova sprint.

Contro la tedesca Emma Hinze, campionessa del mondo nella specialità, la velocista francese Mathilde Gros ha perso in tre set nella finale di velocità individuale.  Ha vinto la medaglia d'argento con esso.  L'olandese Laurine van Riessen ha vinto il bronzo.
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Arrampicata: Moro sale al 3° livello

Al francese Guillaume Moro sono bastati 5 secondi e 551 millesimi per vincere la medaglia di bronzo nella prova di velocità in arrampicata. Il 27enne dell’Isère, battuto in semifinale dall’eventuale vincitore, l’ucraino Danyl Boldyrev, ha dominato nella piccola finale lo spagnolo Erik Noya. Una bella rivincita per chi è arrivato 4° agli ultimi Mondiali e ora può sognare Parigi 2024.

Dopo la delusione in semifinale, Guillaume Moro si è ripreso e ha vinto la medaglia di bronzo nel ritmo di arrampicata contro lo spagnolo Erik Noya Cardona.  L'altro francese in gara, Bassa Mawem, ha fallito nei quarti di finale.
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Casimiro Napolitani

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