Rugby: “Non tutti i club possono garantire una rosa al completo…” La finale del Campionato Italiano è stata rinviata a una data molto problematica

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L’emittente della finale del Campionato italiano ha deciso di posticipare la data di una settimana, ma questo ha interessato un certo numero di giocatori i cui contratti potrebbero essere in scadenza.

Potrebbero mancare molti giocatori. La finale del Campionato Italiano Serie A Elite (prima divisione), in programma nel weekend del 25-26 maggio, è stata infine rinviata al weekend del 2-3 giugno. Su iniziativa di questo cambiamento è nato il canale televisivo Raï 2, che vuole che il manifesto “venga trasmesso in prima serata per garantire visibilità e generare grande pubblicità per il rugby in Italia”.

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Tuttavia, questa misura pone un grosso problema ai giocatori poiché molti contratti scadono il 31 maggio. Pertanto, molti non potranno essere utilizzati se si qualificheranno per la finale.

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In un comunicato stampa, i rappresentanti dei nove club di Serie A (che non comprendono la Benetton Rugby Treviso e le Zebre Parma, che militano nello United Rugby Championship) hanno espresso la loro rabbia nei confronti della Federazione Italiana Rugby (FIR), che ha confermato questa decisione.

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“La Fir ha preso questa decisione ignorando i desideri e le esigenze dei club, che sono stati ampiamente spiegati e documentati”, si legge Incontro di rugby. “Ad oggi non tutti i club possono garantire il numero dei convocati per l’eventuale finale e non possiamo escludere che non si possa giocare per questi motivi”.

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Incoraggiati anche dal fatto che la finale si svolgerebbe quindi tre settimane dopo la fine degli spareggi, i club italiani vogliono esprimere la loro insoddisfazione attraverso proteste durante gli spareggi.

Casimiro Napolitani

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