Vujadin Boskov nella “Hall of Fame” italiana

La Federcalcio italiana ha promosso nella “Hall of Fame” il famoso allenatore serbo Vujadin Boškov.

Il premio, creato con l’intento di diffondere e rafforzare il calcio italiano, si terrà per la decima volta questa primavera. Secondo il regolamento, si tratta di calciatori e allenatori responsabili della crescita e dello sviluppo dello sport più popolare dell’Appennino e della promozione dell’Italia nel mondo.

La commissione, composta da eminenti giornalisti, direttori di agenzie di stampa e rappresentanti del sindacato stampa, ha deciso questa volta di dare un posto nella galleria di memorabili e Vuyadin Boskov. famiglia Boskov riceve uno speciale “Premio Memoria”.

Il grande allenatore ha lavorato in Italia per meno di 14 anni, dirigendo Ascoli, Samp, Roma, Napoli e Perugia.

Ha avuto il maggior successo con il club genovese, nel 1989 ha vinto la Coppa delle Coppe, nel 1991 ha vinto lo scudetto, un anno dopo ha giocato con il Barcellona nella finale di Champions League (0-1). Ha anche guidato il Real Madrid, l’alloro dei campioni in Spagna, insieme al trofeo vinto nel 1980, ha vinto anche trofei in SFR Jugoslavia e Paesi Bassi. Ha armato gli anni del dominio in Italia con la Supercoppa con la Samp nel 1991.

Gli italiani sono sempre chiusi Boskov coltivare emozioni non mascherate. Favorite, come allenatore, interlocutore, analista e filosofo del calcio, ha spiegato spesso a suo modo i fenomeni dello sport più seguito in vivaci conversazioni con i giornalisti. Con il suo umorismo e il suo pensiero, comuni a tutti i tempi e meridiani, ha lasciato segni profondi in Appennino, in Spagna e nell’ex Jugoslavia. Leggendario Vuyadin Boskov è morto nella sua città natale di Begec vicino a Novi Sad nel 2014.

La promozione dei membri di decima generazione della House of Fame d’Italia è prevista in una cerimonia che si terrà a Roma in aprile o maggio.

Arduino Genovesi

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