andare in bicicletta oggi Stefan Garzelli analizza la corsa rosa
Eil prossimo 6 maggio inizierà il Il Giro d’Italia e in Europa quella che sarà la corsa rosa è già palpitante con un titolo aperto con diversi preferiti elencati. Uno dei candidati è Miguel Ángel ‘supermán’ López con Richard Carapaz.
Piace ad altri colombiani Esteban Chaves, Santiago Buitrago, Ivan Sosa e Fernando Gaviria (mancando la conferma) sono in lista e il fuoriclasse dell’edizione 2000 analizza i colombiani e regala i suoi favoriti per il titolo.
Stefano Garzelliche ora guida una squadra giovanile in Spagna, ha parlato con “Caracol Sports” in un’intervista in cui ha espresso tutte le sue opinioni.
“Credo che Miguel Ángel López arriverà bene al Giro d’Italia, visto quello che ha fatto al Giro delle Alpi. Entrerà bene nella competizione e crescerà giorno dopo giorno; è uno dei favoriti per la vittoria generale. Chiaramente ha un compagno come Vincenzo Nibali, che ha molta esperienza per gestire le tre settimane che ‘Superman’ ha fallito in questo tipo di competizioni., nella parte mentale. La gestione della squadra sarà complicata, perché entrambi hanno un carattere forte”.
“Penso sempre che una squadra dovrebbe andare in una grande con un capitano e un altro nel caso in cui il primo fallisca. In quel caso iniziano come leader, ma dopo la nona tappa vedremo chi sarà il leader. ‘Astana Nibali è ancora molto coerente nell’ultima settimana, passando da meno a più. L’incognita con Miguel Ángel López è se sarà in grado di resistere alla dinamica e la pressione della gara, quindi finora ha commesso diversi errori”.
“Sosa è uno scalatore puro e quest’anno al Giro ci sono poche crono. Non l’abbiamo mai visto correre con tre settimane di vantaggio, credo gli manchi qualcosa rispetto ad un altro, ma può essere uno dei protagonisti”.
“Se fossi in lui correrei di testa per vincere una tappa. Un pilota deve conoscere il proprio limite, deve sapere se può lottare per il generale. Chaves non è più giovane e penso per un ciclista come lui, essendo sesto o settimo non gli cambiano molto, meglio vincere due tappe che essere tra i primi dieci”.
“Bisogna arrivare prima alla fine, che è molto difficile. Lo vedo vincere le tappe, se è il Gaviria che abbiamo conosciuto. Negli ultimi anni non è stato così coerente e penso che “deve migliorare. È vero che quando è al cento per cento sono pochi i velocisti che possono batterlo, ha un punto di velocità che pochi hanno”.
“Richard Carapaz, perché ha vinto il Giro da giovane, è salito sul podio al Tour de France, è arrivato anche nei primi tre del Tour e sta andando molto bene, con una squadra molto forte. Poi vedo piloti come Simon Yates, Miguel Ángel López, Wilco Kelderman, Joao Almeida, che sono dello stesso livello, bisogna anche essere molto attenti a Mikel Landa e Pello Bilbao, che sono stati bravi nel Giro delle Alpi, anche se il primo ha fallito un molto nelle tre settimane”.
“Tipico comunicatore. Appassionato di Twitter esasperante e umile. Amante degli zombi. Fanatico del web sottilmente affascinante. Giocatore. Appassionato di birra professionista.”