Vicino alla “top 10”

L’ha detto non molto tempo fa (“Voglio essere il ‘numero uno’ al mondo”) e sta per raggiungerlo. Carlos Alcaraz ha scalato cinque posizioni ieri ed è ora il numero 11 della classifica ATP, la sua classifica più alta di tutti i tempi, dopo aver vinto il suo primo titolo Masters 1000m domenica scorsa a Miami battendo in finale il norvegese Casper Ruud.

Il Murcian è stato confermato come la grande sensazione del circuito, balzando dal “numero 132” in questa fase lo scorso anno per raggiungere la “Top 10”. Con la sua semifinale a Indian Wells, dove solo Rafa Nadal poteva fermarlo, e il suo trofeo a Miami, quello di El Palmar ha mostrato la sua lettera di presentazione.

Così, con 3.411 punti, si conferma il “numero 11” del mondo, a soli 29 punti dal britannico Cameron Norrie, e il secondo miglior spagnolo solo dietro a Nadal, che perde un posto al quarto posto (7.115 punti) a causa della sua inattività a causa dell’infortunio che ha subito.

Il tedesco Alexander Zverev (7.195) guida le Isole Baleari e conquista l’ultimo posto su un podio coronato dal serbo Novak Djokovic (8.420) e di cui il russo Daniil Medvedev (8.410) è secondo.

Alle loro spalle Nadal è quarto, quinto il greco Stefanos Tsitsipas (5.980), sesto l’italiano Matteo Berrettini (4.945) e Casper Ruud che vince fino al settimo (4.380), soppiantando il russo Andrey Rublev (4.375). Il canadese Felix Auger-Aliassime (3.625) e Norrie chiudono la ‘Top 10’. Tra il resto degli spagnoli, Pablo Carreño sale al ‘numero 17′ dopo aver migliorato due posizioni, che Roberto Bautista scende al ’19’. Albert Ramos sale di due posizioni (33) e Alejandro Davidovich le abbassa (45) e resta di poco davanti a Pedro Martínez (46), che ne migliora una. Da parte sua, Pablo Andújar perde sei (73).

Carlos Alcaraz, invece, è arrivato ieri a Madrid dove lo aspettavano tanti tifosi.

“Alla fine sto realizzando il mio sogno. Ho le idee chiare. Devo continuare a lavorare. Sono molto vicino, alla famiglia, agli amici, allo stare a casa. E grazie a loro non me ne frega niente più importanza di quello che ha per quello che faccio. Quando torno a casa, mi rilasso, mi disconnetto, vado con gli amici. Mi diverto, rido ed è grazie a tutti questi tempi e ai loro che sono qui. Io Sono un ragazzo di 18 anni”, ha detto.

Naturalmente, l’ambizione continua a crescere. Ora si è prefissato un nuovo obiettivo: vincere un Grande Slam. Così, ha ammesso di essere preparato: “Sono ambizioso, non ho paura delle grandi cose e non ho per niente le vertigini di ciò che verrà”.

Badosa, sul podio

Intanto nella classifica femminile il ritiro dell’australiana Ashleigh Barty e la sua uscita volontaria dalla classifica portano a un nuovo podio mondiale in cui esordisce in testa la polacca Iga Swiatek, seguita dalle ceche Barbora Krejcikova e Paula Badosa.

Arduino Genovesi

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